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Mozione del 26 Settembre 2018

Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Al Ministro della Salute

All’Osservatorio Nazionale
della Formazione Medica Specialistica

Mozione

La Conferenza Permanente delle Facoltà e delle Scuole di Medicina e Chirurgia

VISTO il D.L. n. 402/2017 recante la definizione degli standard, dei requisiti e degli indicatori di attività formativa e assistenziale delle Scuole di specializzazione di area sanitaria ai sensi dell’art. 3, comma 3, del D.I. n. 68/2015

CONSIDERATI gli esiti della prime due tornate del processo di accreditamento delle Scuole di Specializzazione e le criticità emerse in prima applicazione delle norme dettate dal citato decreto

SOTTOLINEATA la necessità di raggiungere un quadro normativo e regolamentare sempre più funzionale ad un reale miglioramento della qualità del percorso formativo offerto su tutto il territorio nazionale dalle Scuole di Specializzazione

EVIDENZIATO che per il raggiungimento di tale quadro è essenziale il confronto con gli organi che coordinano localmente l’attività delle scuole stesse, di fatto le Facoltà e le Scuole di Medicina e Chirurgia

La Conferenza Permanente delle Facoltà e delle Scuole di Medicina e Chirurgia

RILEVA l’enorme sforzo compiuto dagli Atenei nel percorso di accreditamento delle Scuole di Specializzazione di Area Medica alla ricerca di una sempre maggiore qualità dell’offerta formativa delle stesse, testimoniato anche dall’elevata percentuale di Scuole che hanno raggiunto l’accreditamento pieno e/o provvisorio rispetto a quante ne hanno fatto domanda

SEGNALA come di fatto le reti formative messe in essere dalle Scuole che hanno ottenuto l’accreditamento definitivo e/o provvisorio siano in grado, in base ai requisiti posseduti e certificati, di esprimere un potenziale formativo per 9300 posizioni di assistente in formazione per anno che, insieme alle posizioni fruibili per i corsi regionali per la Formazione Specifica in Medicina Generale, sarebbero in grado di assorbire il numero di medici laureati annualmente, stante l’attuale disponibilità di posti per l’accesso programmato ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia

PRENDE ATTO con favore della riflessione in corso all’interno dell’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica e dell’enorme lavoro svolto dallo stesso in queste prime fasi di Conferenza permanente delle Facoltà e Scuole di Medicina e Chirurgia realizzazione e applicazione del citato D.L. e condivide in tal senso quanto rappresentato dal suo Presidente nella relazione del marzo 2018

RITIENE la riflessione avviata una occasione imperdibile per la correzione immediata delle norme e delle procedure che hanno generato le criticità evidenziate nella prime tornate di accreditamento delle Scuole di Specializzazione di area medica

La Conferenza Permanente delle Facoltà e delle Scuole di Medicina e Chirurgia

AUSPICA l’adozione di specifici interventi correttivi rivolti alla soluzione delle principali criticità rilevate e di seguito riportate con proposta di soluzione:

  • Parametro ANVUR per la qualificazione scientifica delle scuole. Buona parte delle Scuole di Specializzazione con accreditamento provvisorio, anche nella seconda tornata, hanno avuto problemi con tale parametro. Se il calcolo di tale parametro rimanesse invariato, rispetto a come è stato attuato nelle prime applicazioni, rappresenterebbe un deterrente all’up-grade nelle varie fasce di docenza (es. un RTDB con parametri da associato e quindi con un contributo positivo alla qualificazione scientifica della scuola, appena diventato professore di II fascia potrebbe rappresentare un contributo negativo alla stessa, pur essendo di fatto la stessa persona, in quanto prima di acquisire i parametri della fascia superiore avrà bisogno di un ragionevole tempo di lavoro; ciò vale anche ovviamente per gli up-grade dalla II alla I Fascia della docenza); inoltre il possesso delle soglie previste per l’ASN con le attuali regole è comunque dinamico per tutte le fasce di docenza (essendo previsto un preciso arco temporale utile al calcolo del parametro che comporta quindi un ricalcolo dello stesso anno per anno). Ciò considerato sembrerebbe opportuno prevedere che il valore dello score di 0,4 sia assegnato per il raggiungimento/mantenimento di ognuna delle soglie della fascia di appartenenza e non di quella superiore. Tale soluzione garantirebbe comunque la qualificazione scientifica del corpo docente, non comporterebbe nessuna variazione della soglia e sarebbe molto più semplice dal punto di vista attuativo dell’introduzione di “franchigie” temporali che dovrebbero comunque tener conto di eventuali situazioni di sospensione temporanea delle attività (periodi di maternità aspettative per motivi di salute, ecc.)
  • Requisito della presenza nel corpo docente di almeno due Professori di ruolo del, o dei, SSD specifico/i della Scuola stessa. Una percentuale non trascurabile di Scuole con accreditamento provvisorio presenta l’incompletezza di tale requisito (presenza di un unico Professore di ruolo del/dei SSD specifico/i); ai fini anche di incentivare politiche di reclutamento che privilegino nuovi e qualificati ingressi si ritiene opportuno che al raggiungimento del requisito in questione possano contribuire anche i Ricercatori a tempo determinato di tipo B in possesso dell’Abilitazione Scientifica Nazionale per la II Fascia di docenza nel settore specifico della Scuola; di fatto coloro che si ritrovano in tale situazione sono potenziali docenti di II Fascia fatte salve le valutazioni necessarie all’attivazione della cosiddetta “tenure track”.
  • Valori eccessivi di alcuni requisiti assistenziali. Anche nella seconda tornata di accreditamento si è ripresentato il problema del valore eccessivo riscontrato in non pochi casi dovuto alla percentuale di fruibilità del potenziale assistenziale ai fini formativi stabilito nel 20%. Si ribadisce che tale percentuale è sicuramente da rettificare almeno per quel che concerne le Aziende Ospedaliere Universitarie e le Aziende sanitarie ad esse assimilabili (di riferimento per le Facoltà Mediche) nelle quali, di fatto, per missione delle strutture stesse, pressoché tutte le attività assistenziali sono fruibili ai fini formativi. Se non si volessero differenziare le diverse strutture si dovrebbe incrementare la percentuale per tutte almeno al 50%.
  • Scuole inter-ateneo. È indispensabile la reale attivazione di scuole condivise da più atenei, attualmente non possibile se non nella forma di atenei satelliti di una sede principale; è evidente come tale soluzione vada nel senso di una vera incentivazione della ricerca di sinergie tra diversi atenei al fine dell’ottimizzazione dell’offerta formativa nell’ambito della formazione medica specialistica e potenzialmente possa favorire una diminuzione del numero totale delle Scuole evitando parcellizzazioni non funzionali alla crescita della qualità della formazione.

RITIENE INDISPESABILE il pieno sfruttamento delle potenzialità formative delle reti costituite dalle singole Scuole per la rotazione degli assistenti in formazione presso le singole strutture secondo criteri, stabiliti dai Consigli dalle Scuole, che tengano conto, nell’ambito del piano formativo, del contributo della struttura collegata e/o complementare in termini di dotazione tecnologico/strutturale, casistica e presenza di tutor qualificati

RITIENE FORTEMENTE AUSPICABILE che nel più breve tempo possibile si riescano a reperire le risorse economiche necessarie all’aumento dei contratti per gli assistenti in formazione in modo da poter sfruttare a pieno il potenziale formativo delle Scuole di Specializzazione di Area Medica e consentire la formazione specialistica alla totalità dei medici annualmente laureati dai Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia

RIBADISCE, nella sua qualità di interlocutore specificamente informato in quanto attore principale del coordinamento delle attività delle Scuole di Specializzazione di Area Medica e in ordine alla partecipazione prevista per legge negli Osservatori Regionali, la propria disponibilità ad un confronto costruttivo con il Ministro e gli Uffici del MIUR, con il Ministro e gli Uffici del Ministero della Salute e con l’Osservatorio, ai fini di una completa sinergia di azione per il raggiungimento di un quadro funzionale al reale miglioramento della qualità del percorso formativo offerto su tutto il territorio nazionale dalle Scuole di Specializzazione.

Roma 26 settembre 2018

Il Presidente della Conferenza Permanente Facoltà e Scuole di Medicina e Chirurgia
Facoltà e Scuole di Medicina e Chirurgia
Prof. Carlo Della Rocca