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WORLD HEALTH SUMMIT REGIONAL MEETING 2022 - ROMA

Mozione del 18 Ottobre 2018

Mozione

Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Al Ministro della Salute
Alla CRUI

Mozione

La Conferenza Permanente delle Facoltà e delle Scuole di Medicina e Chirurgia
La Conferenza Permanente dei Presidenti di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia
La Conferenza Permanente dei Presidenti di Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria L’Intercollegio di Area Medica

CONSIDERATO quanto già rappresentato nella mozione inviata lo scorso Giugno 2018 in relazione alle criticità generate dall’ingente quantità di richieste di ammissione ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria in assenza di superamento del test di ammissione che stanno pervenendo pressoché a tutti gli atenei in funzione di alcune sentenze/ordinanze e l’evidente pericolo del ripetersi di situazioni di “consolidamento” di iscrizioni ottenute con riserva, situazione che di fatto consegue ad ogni espletamento dei test di ingresso annuali

EVIDENZIATO che l’alta percentuale di contenzioso è verosimilmente in relazione a criticità che negli ultimi anni di esperienza hanno caratterizzato la gestione dei test di accesso in questione e a fraintendimenti sul reale scopo del test medesimo (selettivo vs attitudinale)

RIBADITO il grave rischio di insostenibilità della situazione di soprannumero degli studenti dei corsi in questione, che si sta reiteratamente verificando negli ultimi anni, in termini di impossibilità per gli anni futuri di mantenere i livelli necessari per l’accreditamento europeo della formazione erogata (obbligo di frequenza, almeno 60 CFU Professionalizzanti, 5500 ore previste per la formazione del Medico a norma UE o almeno 90 CFU Professionalizzanti, 5000 ore previste per la formazione dell’Odontoiatra a norma UE ecc.)

EVIDENZIATO che l’impossibilità di raggiungere i ricordati requisiti di accreditamento europei causerebbe:

un’immediata dequalificazione delle lauree conseguite con impossibilità di libera circolazione dei nuovi laureati in medicina e chirurgia italiani nell’ambito della Unione Europea, un ulteriore aumento del numero di laureati che non avrebbe possibilità di proseguire la formazione in ambito specialistico, essendo già adesso le risorse per i contratti per i medici in formazione specialistica e le posizioni fruibili per i corsi regionali per la Formazione Specifica in Medicina Generale non sufficienti ad assorbire l’attuale numero di laureati/anno, una veloce saturazione dei possibili sbocchi professionali a livello nazionale creando i presupposti per una disoccupazione crescente della figura del medico

SOTTOLINEATO che il rischio prospettato si trasformerebbe in certezza di insostenibilità in caso fossero adottate soluzioni che prevedessero l’abolizione del numero programmato per l’ammissione ai Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia o in Odontoiatria e Protesi Dentaria, a prescindere del reale potenziale formativo degli Atenei, per evidente incongruità delle risorse umane e strutturali attualmente disponibili e che tale situazione configurerebbe di fatto un danno irreparabile al reale diritto allo studio che va inteso come diritto ad uno studio di qualità e utile alla formazione di figure professionali qualificate e riconosciute anche a livello sovra-nazionale con possibilità di collocamento reali.

La Conferenza Permanente delle Facoltà e delle Scuole di Medicina e Chirurgia
La Conferenza Permanente dei Presidenti di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia
La Conferenza Permanente dei Presidenti di Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria L’Intercollegio di Area Medica

ESPRIMONO FORTE PREOCCUPAZIONE per quanto annunciato nel Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n.23: “Abolizione del numero chiuso nelle Facoltà di Medicina – Si abolisce il numero chiuso nelle Facoltà di Medicina, permettendo così a tutti di poter accedere agli studi”. In assenza di ulteriori delucidazioni al momento si intende la frase in questione relativa ai soli Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia ed Odontoiatria e Protesi Dentaria (come è noto non i soli a numero programmato).

PRENDONO ATTO con soddisfazione delle precisazioni di cui al comunicato stampa congiunto Miur-Salute n.77 del 16 ottobre 2018 e della volontà espressa di iniziare un percorso condiviso sull’argomento con tutti i soggetti interessati

RAMMENTANO che fino ad oggi, nonostante le criticità esistenti, i Corsi di Laurea Magistrali in Medicina e Chirurgia ed in Odontoiatria e Protesi Dentaria hanno formato una figura di laureato estremamente qualificata ai più alti livelli in campo europeo, che trova facile e precoce collocazione nel mercato del lavoro nazionale e molto ricercata dalle strutture sanitarie estere.

RITENGONO che una programmazione attendibile e congrua e un conseguente accesso ai corsi in questione regolato da un meccanismo di selezione, sicuramente migliorabile e auspicabilmente preceduto anche da una prova attitudinale, è condizione necessaria al mantenimento e al miglioramento degli alti livelli di qualità che i Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia ed in Odontoiatria e Protesi Dentaria hanno finora garantito nel rispetto dei livelli indispensabili per l’accreditamento europeo della formazione erogata (obbligo di frequenza, almeno 60 CFU Professionalizzanti, 5500 ore previste per la formazione del Medico a norma UE o almeno 90 CFU Professionalizzanti, 5000 ore previste per la formazione dell’Odontoiatra a norma UE ecc)

RITENGONO che in considerazione di una programmazione che preveda una necessità di aumentare il numero di laureati in medicina e che preveda anche un contemporaneo e conseguente aumento dei contratti per i medici in formazione specialistica e delle posizioni fruibili per i corsi regionali per la Formazione Specifica in Medicina Generale, sia possibile individuare, con limitate integrazioni, le risorse strutturali e umane per aumentare il potenziale formativo dei Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia di circa il 20% (arrivando fino a 12000 posti su tutto il territorio nazionale).

SONO A DISPOSIZIONE ad interagire in modo propositivo con i Ministri e con gli Uffici del MIUR e del Ministero della Salute in collaborazione con la CRUI, ai fini di una completa sinergia di azione per il raggiungimento di un quadro normativo e operativo funzionale al mantenimento e al miglioramento continuo della qualità del percorso formativo della figura del medico in funzione anche di una programmazione indispensabile per l’ottimale funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale e per garantire l’utilizzo effettivo ed efficace delle figure professionali adeguatamente formate.

Roma, 18 ottobre 2018

Il Presidente della Conferenza Permanente Facoltà e Scuole di Medicina e Chirurgia Prof. Carlo Della Rocca

Il Presidente della Conferenza Permanente dei Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia
Prof.ssa Stefania Basili

Il Presidente della Conferenza Permanente dei Corsi di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria
Prof. Lorenzo Lo Muzio

Il Presidente dell’Intercollegio di Area Medica Prof. Andrea Lenzi

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