In Evidenza: Emergenza COVID-19

WORLD HEALTH SUMMIT REGIONAL MEETING 2022 - ROMA

Mozione 8 novembre 2021

Mozione

Al Ministro della Università e Ricerca
Al Ministro della Salute
Alla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI)
Alla Conferenza Stato-Regioni
All’Osservatorio Nazionale per le Professioni Sanitarie

Mozione

La Conferenza Permanente delle Facoltà e delle Scuole di Medicina e Chirurgia
La Conferenza Permanente delle Classi di Laurea e delle Lauree Magistrali delle Professioni Sanitarie

CONSIDERATO

  • che l’emergenza Covid-19 e i conseguenti provvedimenti resisi necessari per il contenimento dei contagi hanno reso problematica l’erogazione della formazione dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie in ordine, soprattutto, a quanto dipendente direttamente dai rapporti con le Aziende Sanitarie Convenzionate di detti Corsi di Laurea;
  • che nello specifico, l’impegno estremo e fruttuoso, di dette Aziende nel contrasto della pandemia ha non di rado causato, anche per comprensibili ragioni, un minore impegno nel supporto alle attività formative ma soprattutto comportamenti disomogenei sia a livello nazionale sia, di sovente, a livello regionale nei confronti delle esigenze di mantenimento dell’attività didattica, in particolare quella professionalizzante per la quale la necessità di continuità è stata peraltro sempre sancita dai diversi provvedimenti di volta in volta assunti dagli organi di governo centrali;

RILEVATO

  • che anche nella fase di ripresa attualmente in atto, le disomogeneità di comportamento di cui sopra, lungi dall’attenuarsi, appaiono al contrario consolidarsi e strutturarsi, verosimilmente in ordine all’incertezza delle reali disponibilità economiche per la sostenibilità delle attività dei Corsi di Laurea in questione;
  • che tale situazione è verosimilmente dovuta anche alla necessaria genericità dell’unica fonte normativa di carattere nazionale che regola la materia di cui si tratta, costituita dall’art. 6 comma 3 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. e al mancato aggiornamento, se non all’assenza, di Protocolli di Intesa che regolano a livello regionale i rapporti tra Regione/Aziende sanitarie ed Università relativamente ai Corsi di Laurea di cui all’oggetto;

PRESO ATTO

  • che in sede di programmazione del numero di posti per i Corsi di Laurea delle professioni sanitarie per l’anno accademico 2021/2022 è stata rilevata un’offerta formativa insufficiente a coprire il fabbisogno stimato per alcune figure professionali e, in particolare, per quella di infermiere (disponibilità formativa per oltre 6000 unità in meno rispetto al fabbisogno);

RITENUTO

  • che il calcolo del fabbisogno delle figure in questione nei prossimi anni verosimilmente confermerà, e probabilmente incrementerà, l’aumento già registrato per l’aa 2021/2022 in considerazione sia delle criticità esistenti e rese evidenti /emergenti dalla pandemia sia dei mutamenti necessari nell’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per il suo non più prorogabile adattamento alle esigenze di prossimità dell’erogazione dell’assistenza sanitaria;
  • che la possibilità da parte degli Atenei di rispondere in modo positivo e quindi tramite uno specifico aumento dell’offerta formativa e il suo allineamento con il fabbisogno programmato non si può non basare che sulla certezza delle modalità di partecipazione delle Aziende Sanitarie alla sostenibilità di detti Corsi;
  • che la qualità e la sostenibilità dei percorsi formativi delle lauree abilitanti in questione, ad elevata rilevanza per la salute dei cittadini, sia obiettivo comune dell’Accademia e del SSN e che il fabbisogno di professionisti atteso nel periodo di formazione programmato impegna gli attori coinvolti ad evitare fattori che possono generare ritardi nel conseguimento dell’abilitazione e, di conseguenza, nell’inserimento nel contesto professionale;

La Conferenza Permanente delle Facoltà e delle Scuole di Medicina e Chirurgia
La Conferenza Permanente delle Classi di Laurea e delle Lauree Magistrali delle Professioni Sanitarie

CHIEDONO
l’immediata emissione di Linee Guida nazionali condivise con le Regioni e con gli Organismi Rappresentativi dell’Università per rendere omogenee le regole di coinvolgimento delle singole Aziende Sanitarie sul territorio nazionale in termini di partecipazione alla sostenibilità dei Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie. Tali linee guide dovrebbero indicare con chiarezza, relativamente a quanto stabilito al citato art. 6 comma 3 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, quanto segue:

  1. le strutture proprie e/o accreditate del SSN sono impegnate a fornire adeguati spazi per la didattica professionalizzante ed eventualmente anche frontale senza alcun impegno economico da parte delle Università che gestiscono i Corsi;
  2. la disponibilità del personale del ruolo sanitario dipendente dalle strutture presso le quali si svolge la formazione stessa, in possesso dei requisiti previsti per la titolarità dei corsi di insegnamento dell'ordinamento didattico universitario da incaricare con procedure formali ed a cui assicurare opportune modalità di incentivazione/facilitazione affinché detto personale partecipi attivamente al progetto formativo (es. possibilità di svolgimento delle attività formative in orario di servizio, incentivi economici erogati dalla struttura di appartenenza in caso di svolgimento dell’attività formativa al di fuori dell’orario di servizio, altre forme);
  3. la messa a disposizione del personale che assume le funzioni di Direttore delle attività formative professionalizzanti e di Tutors professionali nella quantità adeguata al numero di studenti;
  4. la definizione dell’entità e delle modalità degli eventuali finanziamenti riservati alla formazione delle professioni sanitarie da attribuire alle Aziende.

RESTANO A DISPOSIZIONE ad interagire in modo propositivo con i Ministri e con gli Uffici del MUR e del Ministero della Salute, con la Conferenza Stato-Regioni e con l’Osservatorio Nazionale per le Professioni Sanitarie in collaborazione con la CRUI, ai fini di una completa sinergia di azione sia per l’elaborazione delle Linee Guida in questione sia per il raggiungimento di un quadro normativo e operativo funzionale al mantenimento e al miglioramento continuo della qualità del percorso formativo delle figure dei Professionisti Sanitari per l’ottimale funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale e per garantire l’utilizzo effettivo ed efficace delle figure professionali adeguatamente formate.

8 Novembre 2021
Il Presidente della Conferenza Permanente Facoltà e Scuole di Medicina e Chirurgia
Prof. Carlo Della Rocca

Il Presidente della Conferenza Permanente delle Classi di Laurea e delle Lauree Magistrali delle Professioni Sanitarie
Prof.ssa Luisa Saiani